La cucina all’ americana è oggi presente in circa il 70% dei progetti. Gli spazi in cui viviamo quotidianamente sono quindi sempre più aperti e si ha spesso a disposizione un’unica, grande stanza multifunzione che accoglie la cucina, la zona pranzo e il soggiorno. In questi casi, però, non è sempre facile organizzare questi tre ambienti distinti, conservando la loro funzione e la loro identità. Talvolta, infatti, può risultare difficile definire la loro transizione e separazione, senza (ri)creare delle pareti. Eppure esistono dei trucchi che possono rivelarsi utilissimi per separare la cucina dalla zona pranzo e dal soggiorno senza dover rinunciare né alla luce, né alla fluidità di movimento.
Un gradino
Oltre all’utilizzo di una pavimentazione diversa, variare le altezze (anche di poco) può essere un eccellente modo per separare gli ambienti. In questa stanza, per esempio, un gradino che si estende su tutta la lunghezza permette di sottolineare la transizione tra cucina e zona pranzo. Il gradino rinforza la linearità dell’isola centrale e permette di definire “uno spazio nello spazio”. Una volta superato il gradino, si arriva direttamente nella zona di ricevimento.
Uno scaffale a giorno
Lo scaffale a giorno è il mobile per antonomasia utilizzato in qualsiasi tipo di transizione. Offre il vantaggio di unire l’utile (una superficie per sistemare le cose) all’estetica (un modo per valorizzare oggetti d’arredo e opere d’arte). È anche una soluzione pratica in quanto non impedisce alla luce di infiltrarsi.
Un paravento rinnovato
Il paravento approda in cucina in quanto, occupando pochissimo spazio, è un’idea perfetta per segmentare un luogo aperto.
In una versione più moderna e rinnovata, diventa un elemento di decorazione fissa che lascia passare la luce e non impedisce di vedere ciò che succede dietro. Permette così di organizzare la circolazione tra cucina e soggiorno, senza chiudere o appesantire l’ambiente.
Un’isola centrale
È sicuramente l’elemento più comunemente utilizzato per sottolineare una separazione. L’isola si trasforma, a seconda delle necessità, da area di preparazione (senza posti a sedere) a zona bar (con degli sgabelli), diventando così luogo ideale per i pasti, o anche solo per prendere il caffè. Questo tipo di configurazione si adatta a ogni stile e modo di vita. Dovrai comunque organizzarti un po’ e rassegnarti agli sguardi indiscreti mentre cucini!
Una pavimentazione diversa
Modificare il tipo di pavimento è un modo ideale per separare due aree senza pareti fisiche.
Un mobile
Per definire e delimitare gli spazi si può anche utilizzare un mobile. Adiacente alla cucina, la zona pranzo reinventa la panca, utilizzata come punto di transizione. Dal lato della cucina, accoglie sedili comodi e decisamente moderni, con uno schienale grande a protezione. Dal lato del soggiorno, lo schienale in legno non lascia intravedere nulla della zona pranzo. Le diverse funzioni convivono senza rubare niente l’una rispetto all’altra.
Una parete divisoria aperta
Se vuoi poter partecipare alla vita del soggiorno senza essere disturbato durante le preparazioni in cucina, ecco la soluzione ideale. Questa parete divisoria aperta gioca in modo grafico ed estetico con i pieni e i vuoti, permettendo di mantenere l’intimità senza chiudere gli spazi. La cucina semiaperta è visibile senza prevalere sul soggiorno.
Una porta scorrevole
E se il lusso fosse poter scegliere, in funzione del nostro stato d’animo, di aprire o di chiudere gli ambienti? Una porta scorrevole permette di adattare la configurazione dello spazio secondo le nostre necessità.
Sceglila in vetro satinato per lasciar passare la luce!