ARREDA IL TUO IMMOBILE OGGETTO DI RISTRUTTURAZIONE
Recati nel tuo negozio di arredamento di fiducia e acquista mobili nuovi e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga) destinati
a immobili oggetto di ristrutturazione o manutenzione straordinaria.
MOBILI NUOVI Letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione.
È escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio il parquet), tende e tendaggi, altri complementi di arredo.
ELETTRODOMESTICI NUOVI Di classe energetica non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), come rilevabile all’etichetta energetica. L’acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo. Rientrano nei grandi elettrodomestici: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio, oppure quando i mobili e i grandi elettrodomestici sono destinati ad arredare l’immobile, ma l’intervento cui è collegato l’acquisto, viene effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata autonomamente.
Tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.
ATTENZIONE Dal 1 gennaio 2018 vanno comunicati all’Enea gli acquisti di alcuni elettrodomestici per i quali si può usufruire del bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici). Tutte le informazioni sull’invio della comunicazione sono disponibili sul sito dell’Enea, alla pagina dedicata al “Bonus casa”. La mancata o tardiva trasmissione non implica, tuttavia, la perdita del diritto alle detrazioni.